Trondheim, la città più a nord del mio tour, la 3° della Norvegia per popolazione (circa 180.000 abitanti), sviluppata tra il fiume Nidelva e il fiordo che prende il nome dalla città. Vento e pioggia si alternano a un pomeriggio con pochi sprazzi di sole, ancor più algido di quello di Oslo.
Olav Sellevold è il presidente del Comitato Dante Alighieri di Trondheim, un uomo altissimo, dal sorriso sincero e con tanta voglia di parlare ed esercitare il suo italiano. Mi accompagna in un bel giro a piedi nel centro città e mi racconta la storia di Trondheim e i suoi personaggi storici principali. L’ospitalità, la cortesia e l’informalità sono tratti comuni a tutti i norvegesi che ho conosciuto fino ad ora e Olav aggiunge quel tocco in più di passione tutta italiana: non a caso tempo fa si è innamorato della nostra penisola e ha acquistato una casa in Toscana, dove ha un piccolo uliveto e produce con soddisfazione il suo olio d’oliva. Olav è un medico che ha avuto anche esperienze di insegnamento in giro per l’Italia, dall’Emilia-Romagna alla Puglia alla Calabria: sarà sicuramente interessato alle pitture della nostra Cripta, con i due medici dell’antichità, Ippocrate e Galeno, che spiegano la Teoria degli elementi di Platone, un caso unico al mondo!
Durante il tour si sofferma con orgoglio sulla storia di due re del X-XI secolo, perché suoi omonimi: Olav I Trygvasson, il fondatore di Trondheim, e Olav II Haraldsson il Santo, festeggiato ancora oggi il 29 luglio con una grande fiera e molte attività che animano l’intera la città. Sant’Olav è la statua con la ghirlanda di fiori sulla facciata del duomo, un edificio gotico davvero imponente realizzato con la pietra scura locale.
Per pranzo assaggio la sogliola fritta su pane di segale e remoulade, seguita da un caffè con muffin ai mirtilli. La Norvegia è il Paese ideale per gli amanti dei frutti di bosco, che crescono facilmente nei giardini o nei campi, in particolare per le fragole perché, mi spiega Olav, questo frutto delicatissimo va a maturazione molto lentamente e si avvantaggia delle lunghe ore di sole che ci sono qui, più vicino al circolo polare artico, tra la primavera e l’estate.
Uno dei ponti di Trondheim è il “ponte della felicità” …ma non siamo riusciti a capire perché si chiami così! Abbiamo anche intervistato una guida locale che stava svolgendo un tour con un piccolo gruppo e, beh: è un bel ponte!!
La conferenza è stata organizzata nella finstua dell’Ospedale di Trondheim. Non c’è una parola italiana che possa tradurre finstua. Potremmo definirlo il “salotto buono” o “salotto per ospiti” o “salotto bello”. I soci che ho avuto il piacere di conoscere in questa occasione mi dicono che probabilmente il termine nasce dall’abitudine di avere una stanza più curata e più elegante di solito chiusa, non utilizzata nella vita quotidiana e non riscaldata normalmente durante l’inverno, ma utilizzata in caso di occasioni speciali o per visite di ospiti importanti. Che onore per me!
Prima della mia presentazione c’è stata una lettura di un racconto di Ingigerd Husbyn, una delle socie del Comitato che ha narrato le sue avventure durante un viaggio per recarsi in visita presso alcuni suoi amici di Padova. Ingigerd non ama viaggiare con l’aereo, quindi ha scelto di passare da un treno ad un altro attraversando la Danimarca, la Germania e l’Austria e poi entrare in Italia al passo del Brennero. Nel racconto, scritto e letto in norvegese, ci sono anche aneddoti particolari e più di qualche imprevisto divertente, viste le risate della sala. Io ho scoperto i dettagli del viaggio in treno solo dopo la conferenza durante la mia prima lezione di lingua norvegese!
E finalmente arriva il momento di parlare di Anagni e di vedere le bellezze della città e della Cattedrale. I partecipanti alla serata sono rimasti incantati – ma come dargli torto – dalla straordinaria ricchezza di colori delle pitture della Cripta di San Magno. Oltre alle storie dei papi anagnini e soprattutto alle vicende legate allo Schiaffo ricevuto da papa Bonifacio VIII, ci siamo soffermati molto sul tema della Creazione filosofico-scientifica dipinta nella nostra cripta, l’illustrazione della Creazione dell’uomo e dell’universo non ispirata al testo sacro ma al Timeo di Platone. I medici nel gruppo sono rimasti stupiti di scoprire questa particolarità. Più di qualche socio mi chiede come si raggiunge Anagni: chissà che non vengano a trovarci presto nella Città dei Papi.
Saluto Trondheim la mattina seguente, con un bel sole caldo e un cielo terso: peccato non poter fare un giro nel fiordo, ma la terza tappa mi attende.
Il 4 settembre è la volta di Bergen.
Davide Angelucci
 

LE TAPPE DEL VIAGGIO

  1. OSLO, 2 settembre 2019
  2. TRONDHEIM, 3 settembre 2019
  3. BERGEN, 4 settembre 2019
  4. KRISTIANSAND, 5 settembre 2019
  5. HALDEN, 6 settembre 2019
  6. STAVANGER, 9 settembre 2019