Cambio il treno a Oslo in direzione Sarpsborg e in poche fermate le grandi fattorie, i campi coltivati e i verdi pascoli prendono il posto dell’architettura di vetro e metallo che domina tutto il quartiere intorno alla stazione della capitale.

Halden è una cittadina in campagna, a sud-est di Oslo, non molto lontana dal confine con la Svezia: Stoccolma si raggiunge in sole tre ore di macchina. Qui c’è un piccolo Comitato Dante Alighieri i cui soci vengono da tutte le città limitrofe e sono per la gran parte norvegesi appassionati dell’Italia e della lingua italiana, ma c’è anche qualche italiano che da molti anni ha messo radici in Norvegia. Come il mio ospite di oggi: Marco Bau.

Marco Bau è un radioamatore originario di Marostica che ha girato e lavorato letteralmente in tutto il mondo. Ormai in pensione, vive con sua moglie Ragnhild, una signora norvegese sorridente e molto gentile, in una graziosa casetta di campagna con un bel giardino, un orto, alberi da frutto e anche una serra dove coltiva persino l’uva, tutto all’ombra delle due grandi antenne che gli consentono di comunicare con persone in giro per il globo. Come tanti altri italiani che vivono qui in Norvegia, la coppia è ben informata dei fatti del nostro Paese. Marco è un appassionato di storia e la sua collezione di libri, davvero ingente, è ben organizzata nei molti scaffali posizionati un po’ dappertutto nella casa.

Essendo un comitato molto piccolo, la Dante Alighieri di Halden non ha una sede fissa e le conferenze si svolgono di volta in volta nelle case dei soci che mettono a disposizione il loro salotto, ma anche le loro doti culinarie per la cena che sempre segue le riunioni. Allora ci spostiamo in macchina da casa di Marco e Ragnhild: mentre lei guida, Marco mi illustra le bellezze naturali della campagna norvegese e mi racconta dei viaggi che hanno fatto insieme, i Paesi visitai e le immancabili vacanze in Italia.

Arrivati a casa di Unni e Reidar Kvåle conosco anche tutti gli altri partecipanti alla serata e soprattutto Terje Aagaard, il presidente della Dante Alighieri di Halden, e sua moglie Kari. La presentazione sulla nostra Cattedrale affascina tutti: nessuno conosceva Anagni, ma molti di loro sono stati o programmeranno di andare a Roma e immaginare una gita fuori porta di un giorno nella Città dei Papi è facilissimo! L’attenzione si focalizza sui colori della Cripta di San Magno, vero capolavoro e gioiello impareggiabile che fa di Anagni una meta imperdibile, ma anche sulla storia dello Schiaffo di Anagni e, ancor prima, sulle vicende che portarono alla storica rinuncia di Celestino V, all’elezione dell’anagnino Benedetto Caetani a pontefice con il nome di Bonifacio VIII e alla prigionia di Celestino nella rocca di Fumone.

Nel gruppo c’è Valerio Tosi, anche lui appassionato di storia e partigiano della Resistenza a Riva del Garda quando aveva soli 15 anni. Il suo interesse per le vicende della Resistenza italiana e di quella norvegese nasce dalle sue esperienze personali che sono confluite in un libro pubblicato nel 2016 e del quale mi regala una copia con una dedica. È stato un vero privilegio poter parlare con Valerio e Marco e ascoltare i loro racconti della Guerra che ha segnato le loro vite da giovani e di cui hanno ancora vividi ricordi.

Alla fine della conferenza ci spostiamo tutti a tavola per assaggiare la carne di renna preparata da Unni e servita con il purè di patate, fagiolini, funghi e salsa di mirtilli rossi, un piatto classico della cucina norvegese, seguito da torta e caffè. La serata continua piacevolmente fino a tardi, tra racconti delle loro vacanze in Italia, delle mie piccole avventure nelle città norvegesi visitate nei giorni precedenti e domande su Anagni e il Museo.

Durante il viaggio di ritorno, Ragnhild mi confida che gli incontri del comitato difficilmente durano così a lungo quanto questa sera: tra un bicchiere di acquavite e le chiacchiere il tempo è volato.

La settimana è finita, sabato e domenica non sono previste conferenze e sarà quindi un’ottima occasione per me di visitare la Capitale grazie a tre guide d’eccezione conosciute al comitato Dante Alighieri di Oslo: Marianne Zimmer, Thurid Vold e Eva Brandi.

Edvard Munch e Gustav Vigeland mi aspettano!

Davide Angelucci

LE TAPPE DEL VIAGGIO

  1. OSLO, 2 settembre 2019
  2. TRONDHEIM, 3 settembre 2019
  3. BERGEN, 4 settembre 2019
  4. KRISTIANSAND, 5 settembre 2019
  5. HALDEN, 6 settembre 2019
  6. STAVANGER, 9 settembre 2019