LA STORIA DELLA CATTEDRALE
Anagni, la città dei papi, fu luogo di soggiorno preferito dai pontefici soprattutto nei secoli XII e XIII e sovente la cattedrale fu sede di importanti fatti storici:
1072 - 1104
Costruzione della Cattedrale di Anagni per volere di san Pietro vescovo da Salerno
1122
Nell’Ottobre di quest'anno, Callisto II promulga la bolla che, con il concordato di Worms, pone fine alla "lotta per le investiture" e dona pace alla Chiesa. All’esito felice di tale avvenimento contribuì il cardinale anagnino Sasso Conti
1159
Il 9 agosto, Adriano IV innanzi ai legati di Milano, Cremona, Brescia e Piacenza avvia le trattative per preparare la glorioisa Lega Lombarda; uno degli artefici più importanti fu il cardinale anagnino Giovanni Conti, grande statista e diplomatico
1160
Il 24 marzo Alessandro III scomunica Federico Barbarossa
1161
Nei primi dell’anno Alessandro III riceve solennemente i legati di Enrico, re d’Inghilterra, venuti per assistere alla canonizzazione di sant'Edoardo, celebrata nella Cattedrale di Anagni il 7 febbraio, innanzi a un gran numero di personaggi accorsi da tutto il mondo cristiano
1174
Il 17 gennaio Alessandro III innanzi a un gran numero di cardinali, arcivescovi e vescovi, canonizza san Bernardo abate di Chiaravalle
1174
Il 27 aprile Alessandro III consacra Riccardo arcivescovo di Canterbury, successore di san Tommaso Becket
1176
Il 29 maggio inaspettata giunge ad Anagni la notizia della sconfitta di Federico Barbarossa a Legnano da parte della Lega Lombarda, con tripudio dei cittadini e di Alessandro III, il quale riceve nel duomo di Anagni, i legati di Federico Vignaro arcivescovo di Magdebourg, Corrado vescovo di Worms, Cristiano arcivescovo di Magonza ed Arduino protonotario imperiale. Le trattative conducono al celebre Pactum Anagninum, che poi fu firmato a Venezia
1179
Il 30 settembre Alessandro III consacra solennemente l’altare maggiore e il duomo anagnino
1183
Lucio III celebra nel Duomo di Anagni le feste natalizie
1191
Il vescovo Giovanni riceve il re Filippo di Francia
1203
In dicembre Innocenzo III canonizza san Pietro di Trevi e forse anche il beato frate Lorenzo da Subiaco
1227
Il 22 luglio Gregorio IX intima a Federico II di partire senza indugio con l’intero suo esercito per la Palestina; il re obbedisce ma poi, con futili pretesti, torna indietro. Per questo motivo Gregorio IX, il 29 settembre dello stesso anno, lo scomunica solennemente. Nello stesso mese, Gregorio IX apre un concistoro e crea cinque cardinali: tra questi il dotto ed integerrimo Rainaldo Conti, il futuro Alessandro IV
1230
Il 1° settembre Gregorio IX riceve Federico II
1238
In agosto Federico II spedisce a Gregorio un’ambasciata, con l’arcivescovo di Palmi; Gregorio IX benignamente l’accoglie nel Duomo, ma nulla si conclude, per cui, il pontefice condanna la protervia di Federico II e, la domenica delle Palme dell’anno successivo, lo scomunica nuovamente
1239
Il 26 settembre giungono gli ambasciatori Romeo, Quirino e Stefano Badoario per concludere l’alleanza tra Gregorio IX, le città di Genova e Venezia contro Federico II
1243
Dopo la morte di Gregorio, i cardinali riuniti in conclave nel Duomo di Anagni, il 24 giugno eleggono papa il cardinale Sinibaldo Fieschi (Innocenzo IV), il quale viene solennemente consacrato qualche giorno dopo nello stesso Duomo
1254
Il giorno 8 agosto, Innocenzo IV promulga, dall’altare del Duomo anagnino, che il 29 aprile di ogni anno, sia da tutto il mondo cristiano festeggiato il martirio di san Pietro da Salerno, religioso benedettino.
Nello stesso anno Innocenzo IV riceve nel Duomo di Anagni la sontuosa ambasceria di illustri personaggi inviatigli da Battaccio, Imperatore dei Greci, e più tardi il prete Janni, ambasciatore di Sartago, Gran Kan dei Mongoli. Nello stesso anno riceve sempre nel Duomo i principi Manfredi, Lancia e Federico di Antiochia con i Baroni Gualtiero di Ocra col cancelliere Busserio per trattare circa l’investitura del Regno di Sicilia per il fanciullo Corradino. Le trattative si concludono senza nulla di fatto. Il papa emette allora una bolla di scomunica nei confronti di Manfredi, Bertoldo e altri
1255
L’8 agosto Alessandro IV, dopo la celebrazione della Messa sull’altare maggiore, assistito dai cardinali Di Vaneia e da altri vescovi delle diocesi circonvicine consacra la Cripta o Basilica Inferiore della Cattedrale ove sono conservati i corpi dei santi anagnini. Il 26 settembre Alessandro IV canonizza con cerimonia solenne santa Chiara d’Assisi
1256
Il 6 ottobre Alessandro IV, condanna Guglielmo di Saint Amour; il libello contro gli ordini mendicanti viene bruciato innanzi la porta della Cattedrale, alla presenza del papa, dei cardinali, dei vescovi e dei teologi, fra cui lo stesso Guglielmo. In quell’epoca il Duomo anagnino ebbe l’onore di ospitare i più grandi dottori della Chiesa: san Tommaso d’Aquino, sant'Alberto Magno, san Bonaventura e frate Bertrando da Baiona, i quali certamente celebrarono sull’altare maggiore
1294
Il 24 dicembre viene eletto a sommo Pontefice il cardinale Benedetto Caetani con il nome di Bonifacio VIII, il quale arricchì di indulgenze e di doni meravigliosi la Cattedrale
1295
Il 24 giugno papa Bonifacio VIII, durante il Santo sacrificio della Messa, pubblica la pace fra il re Giacomo di Aragona e Carlo II re di Napoli e della Sicilia: lo stesso Carlo II e Carlo Martello, re d’Ungheria, porgono il boccale dell’acqua e l’asciugatoio al pontefice per le abluzioni delle mani, poi lo servono a tavola
1303
La mattina del 7 settembre, gli sgherri di Filippo il Bello con i congiurati danno l’assalto al palazzo pontificio e, dato fuoco alla porta della Cattedrale, fanno prigioniero Bonifacio VIII il quale resiste alle pretese degli avversari, pronto piuttosto a perdere la testa che a rinunziare alla tiara e alla difesa della Chiesa
1378
Dopo solo tre mesi dall’elezione di Urbano VI, quattordici cardinali francesi si recano in Anagni presso Onorato Caetani, duca di Fondi e, il 9 agosto, escono dal Palazzo Caetani, vanno processionalmente nel nostro Duomo per ascoltare la Santa Messa, cantare il Veni Creatore e procedere alla nomina di un antipapa. Ma i cardinali, avvedutisi che gli anagnini sopportavano di mal animo la nuova ingiuria che si voleva infliggere alla Chiesa, abbandonano Anagni, si recano a Fondi, sempre sotto la protezione del duca Onorato, e il 20 settembre eleggono antipapa Roberto da Ginevra, che assume il nome di Clemente VII. Questi, appena eletto, torna in Anagni con tutti i cardinali a lui favorevoli e la corte, e vi dimora circa due mesi: così ha inizio lo scisma d’occidente